Dibattito sul futuro del Molise e della piccola imprenditoria locale guardando a Expo 2015. Ma anche le tradizionali degustazioni e dimostrazioni dei succulenti piatti tipici tradizionali ieri sera a Campobasso
CAMPOBASSO. Si è tenuta domenica scorsa, presso la sede di Campobasso della Confcommercio Molise, la 19° edizione dell’incontro annuale Federcarni. Un altro successo di pubblico per una
manifestazione che ormai da un ventennio approfondisce tematiche che interessano non solo gli addetti ai lavori, ma anche e soprattutto cittadini e consumatori.
Quest’anno si è parlato di Expo, l’evento mondiale in programma fra pochi mesi a Milano, e della necessità di coniugare il globale con il locale, le risorse umane e naturali del proprio
territorio in una globalizzazione che è incontro e confronto sociale ed economico e non azzeramento delle identità e cancellazione delle piccole realtà imprenditoriali da sempre cuore pulsante
del Paese.
L'apertura dei lavori è stata affidata al Presidente della Camera di Commercio e della Confcommercio Paolo Spina, seguita dall’intervento del Presidente Federcarni Molise Michele Natilli,
focalizzando l’evento dell’Expo 2015, che vedrà la nostra nazione al centro di una attenzione mediatica mondiale. Nutrire il pianeta, energia per la vita. Un tema importantissimo per la nostra
categoria. Da sempre abbiamo lavorato in questa direzione, la sostenibilità come approccio culturale, tra le altre cose ha ringraziato anchr Papa Francesco (che nella recente visita molisana ha
difeso con energia la piccola imprenditoria contro le liberalizzazioni selvagge e le aperture domenicali a oltranza) e da quello del Presidente Federcarni di Isernia Fernando Favellato.
Il professore dell'Unimol Giampaolo Colavita ha invece approfondito il tema de “La biodiversità per un'alimentazione di qualità” Precisando che l'anno 2010 è stato dichiarato dall'ONU l'Anno
internazionale della biodiversità e Il decennio 2011-2020 è stato dichiarato Decennio della Biodiversità. Le biodiversità presente nella nostra regione potrebbe servire come trambolino di lancio
per le nostre produzioni, ormai a rischio estinzioni, e il Dottor Luca Marracino, Responsabile Gestione operativa di Unioncamere, ha illustrato alla platea le caratteristiche e le opportunità di
un programma di valorizzazione del territorio, attraverso la forza del marchio Piacere Molise. in effetti al fine di ottenere produzioni di qualità che offrano maggiori garanzie ai consumatori, e
bene aderire a un progetto di un programma di valorizzazione del territorio quindi promuovere un “disciplinare di produzione”
A margine del convegno, la dimostrazione tecnica professionale di prodotti pronti a cuocere curata dallo storico team dei Maestri Macellai: Leonardo Albanese, Antonio Florio, Pietro Scarano,
Lorenzo Fiore, Daniele Scarano, Fernando Favellato, Michele Natilli, con la collaborazione di Antonio Pironti, Maestro Macellaio della provincia di Avellino. Con maestria e abilita hanno
preparato piatti a base di tagli meno pregiati che nel recente passato hanno fatto la storia della nostra regione e dimostrando che se ben cucinati sono ottimi dal punto di vista organolettico,
tutti i presenti hanno potuto assaggiare godendo di queste prelibatezze.
Ha preso parte all'evento anche l'assessore comunale al Commercio Salvatore Colagiovanni.