Un incontro conviviale promosso per il diciassettesimo anno consecutivo dal presidente della Federcarni Augusto Muraro che nei giorni scorsi ha voluto riunire intorno a sè più di trecento
artigiani provenienti oltre che dal Lazio anche dalla Lombardia, dalla Campania e dal Molise.
Un occasione servita non solo per fare il punto sulla situazione in cui versa la categoria, ma anche per permettere ai vari imprenditori di scambiarsi l'inestimabile patrimonio di tradizioni,
manualità e saperi di cui sono unici detentori.
Presenti alla manifestazione, quest'anno ospitata dal ristorante Nan di Pontinia, le più alte cariche associative, unanimi nel ribadire durante l'interessante tavola rotonda dal tema "La Bottega
della carne nel terzo Millennio" il loro impegno per la tutela di un'attività così importante per la comuniàˆ. Particolarmente interessanti gli interventi del Dr. Paolo Conti del''Ufficio
Politiche Legislative e Fiscalità d'Impresa della Confcommercio Nazionale, che ha illustrato ai partecipanti i risultati degli studi di settore e redditometro; del direttore Federcarni
Nazionale Lorenzo Ortenzi, che ha presentato il progetto Qualià e Sicurezza Alimentare e del Vice Presidente Nazionale della Società Italiana di Buiatria nonchè Consulente della Confcommercio di
Latina, Angelo Mengoni che ha riflettuto circa le problematiche connesse alle macellerie aziendali accusate spesse volte di mancanza di trasparenza nei confronti dei consumatori. Agevolate dalle
norme regionali sulla diffusione dei prodotti a chilometro zero che ne stanno favorendo la diffusione, spesso si scontrano infatti con la mancanza di competenza del personale addetto che poco o
nulla dice su ciò che effettivamente viene posto sui banchi di vendita. In pratica, ha denunciato Mengoni, si rischia di acquistare per locali carni di seconda o terza scelta provenienti in
realtà da Spagna, Germania o Polonia.
Tra i problemi lamentati dai rappresentanti della prestigiosa associazione sindacale, anche la mancanza di laboratori ad hoc all'interno di molti esercizi commerciali da dedicare esclusivamente
alla preparazione dei pronti da cuocere e soprattutto la necessità di una scuola di alta formazione per macellai un corso di studi atteso da oltre dieci anni, ha dichiarato Bruno Bulgarelli della
Federcarni Latina -da svolgersi con l'ausilio dei fondi messi a disposizione da Regione e Provincia, all'interno delle scuole di formazione e degli istituti alberghieri.
Una giornata dunque intensa e piena di emozioni che non poteva che concludersi con l'assegnazione di due premi speciali ai macellai Primo Avaliano e Antonio Daiana per l'alta professionaltà
mostrata negli anni di attività. Riconoscimento speciale, infine, anche per la giornalista enogastronomica Tiziana Briguglio per l'impegno nella diffusione della cultura agricola.